VIAREGGIO. Nel più complessivo lavoro di rilancio e posizionamento dell’Ente Parco in termini politico-amministrativi che il nuovo Presidente, il nuovo Consiglio direttivo ed il nuovo Direttore stanno portando avanti, una parte importante è stata ed è quella della corretta e virtuosa gestione delle risorse finanziarie e del personale. “In questo ambito – precisa il Parco – alla luce di incongruenze e criticità emerse negli ultimi mesi, ed evidenziate particolarmente dal nuovo Collegio dei revisori dei conti, gli organi dirigenti del Parco hanno provveduto a compiere una serie di atti che si sono concretizzati in:

1) rimozione del responsabile del servizio finanze e bilancio, destinato temporaneamente ad altro incarico;

2) informazione doverosa alla Corte dei conti sullo stato dell’arte sia tramite trasmissione di documenti, sia attraverso un incontro ufficiale;

3) richiesta alla Regione Toscana di una forma di commissariamento “ad acta” – prevista dalle norme regionali in materia di aree protette – per quanto concerne la predisposizione e l’adozione del bilancio consuntivo 2012, e gli adempimenti conseguenti;

4) richiesta alla Regione Toscana di una deroga per l’assunzione di un nuovo responsabile del servizio finanze e bilancio.

“Oltre a tali azioni, gli organi del Parco hanno attivato le procedure per la predisposizione del bilancio di previsione 2014 – anche tramite il supporto di apposito consulente, ovviamente individuato con pubblica selezione, in ragione dell’assenza di figure professionali idonee nella dotazione organica dell’Ente Parco – e, su proposta del Direttore, definito ed attuato il riassetto della struttura organizzativa dello stesso ente. Questo è il lavoro in essere per riqualificare e rilanciare l’azione del Parco. Di tale lavoro non può non far parte anche la piena disponibilità a collaborare con organi giudiziari che ritenessero, autonomamente, di dover indagare su aspetti gestionali della vita pregressa dell’Ente Parco, come sta avvenendo da tempo e con le accelerazioni delle ultime ore su alcuni fronti. Tali indagini, che non sono certamente “istigate” dagli attuali organi dirigenti del Parco e che risulta non coinvolgano alcun amministratore precedente, si auspica che possano svolgersi nel migliore dei modi e nei tempi più celeri possibile per individuare eventuali abusi o reati commessi, e circoscrivere le responsabilità anche al fine di tutelare l’immagine e l’onorabilità dell’Ente e del personale che in esso da anni lavora con impegno e passione”.

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ultimo aggiornamento: 19-02-2014


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